mercoledì 14 settembre 2011

LA GENTILEZZA E LA COERENZA DI LADY DANIELA


Altro che Angela Merkel e Hilary Clinton. La donna impegnata in politica migliore del mondo ce l'abbiamo noi.: Daniela Santanché. La sua pacatezza, la sua eleganza, la sua gentilezza, la sua grazia, il suo garbo, la sua amabilità, d'altronde, sono noti a tutti. La sua fama la precede. Come si fa a non adorarla. Ma nonostante la sua delicatezza e squisitezza, quando serve sa fare valere le sue idee. Una vera “donna con le palle”. Come dovrebbero essere tutte le donne in politica. Ferma, risoluta, decisa, tenace, coerente. Ecco, soprattutto coerente. Nel marzo del 2008, in piena campagna elettorale per le elezioni politiche a cui lei era candidata premier per “La destra”, disse “Le donne per andare in Parlamento lo possono fare solo con me”,”Vorrei fare un appello a tutte le donne italiane. Non date il voto a Silvio Berlusconi, perché Silvio Berlusconi ci vede solo orizzontali, non ci vede mai verticali”. Secondo la nostra cara Daniela, Berlusconi “non ha rispetto per le donne, lo dimostra la sua vita giorno dopo giorno. Ha detto a quella ragazza precaria di sposare un miliardario: non è questa la soluzione del precariato. Il voto a Silvio Berlusconi è il voto più inutile che le donne possano dare” ma anche “Berlusconi ha sempre utilizzato le donne come il predellino della sua Mercedes: un punto d'appoggio per sembrare più alto dei veri nanetti di cui si circonda. Il voto alla Destra è invece utilissimo perché serve a rompere i vecchi giochi della politica e a rimettere in gioco valori e ideali che non devono essere cancellati”. Brava Daniela, finalmente qualcuno che dice le cosa come stanno. In questo periodo però circolano strane voci su di lei, anzi, Lei. C'è chi dice che in un'intervista a Fabrizio d'Esposito per “Il Fatto Quotidiano” del 13 settembre 2011 il giornalista le avrebbe fatto notare che lei era una delle poche, a differenza per esempio di Renata Polverini e Gianni Alemanno, che era rimasta fedele a Berlusconi, quello che “i vede solo orizzontali, non ci vede mai verticali”. E lei avrebbe risposto:”Io sarò l'ultima tra gli ultimi, questo è certo”. Ma anche “E le assicuro che il Presidente ha una forza che gli altri non hanno: la forza della verità”. A dir la verità qualcosa s'era già sentito prima, come quando a maggio del 2011 disse che il pm che ha indagato Berlusconi nell’ambito del cosiddetto Caso Ruby “è un cancro della democrazia”. Ma come? Proprio lei che prima chiedeva alle donne di non votare Berlusconi che “ha sempre utilizzato le donne come il predellino della sua Mercedes: un punto d'appoggio per sembrare più alto dei veri nanetti di cui si circonda”, adesso attacca il pm che osa indagare il suddetto Berlusconi per favoreggiamento alla prostituzione minorile? Ma ci deve essere un equivoco di fondo. Questa non è Daniela Santanché, ma la sua gemella cattiva. Solo qualche cretino potrebbe pensare che si tratti della stessa persona. Anche perché sennò vorrebbe dire che la Santanché soffre di schizofrenia acuta. Oppure che si è messa in orizzontale anche lei.

Giacomo Cangi


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