Altro che Angela Merkel e Hilary
Clinton. La donna impegnata in politica migliore del mondo ce
l'abbiamo noi.: Daniela Santanché. La sua pacatezza, la sua
eleganza, la sua gentilezza, la sua grazia, il suo garbo, la sua
amabilità, d'altronde, sono noti a tutti. La sua fama la precede.
Come si fa a non adorarla. Ma nonostante la sua delicatezza e
squisitezza, quando serve sa fare valere le sue idee. Una vera “donna
con le palle”. Come dovrebbero essere tutte le donne in politica.
Ferma, risoluta, decisa, tenace, coerente. Ecco, soprattutto
coerente. Nel marzo del 2008, in piena campagna elettorale per le
elezioni politiche a cui lei era candidata premier per “La destra”,
disse “Le donne per andare in Parlamento lo possono fare solo con
me”,”Vorrei fare un appello a tutte le donne italiane. Non date
il voto a Silvio Berlusconi, perché Silvio Berlusconi ci vede solo
orizzontali, non ci vede mai verticali”. Secondo la nostra cara
Daniela, Berlusconi “non ha rispetto per le donne, lo dimostra la
sua vita giorno dopo giorno. Ha detto a quella ragazza precaria di
sposare un miliardario: non è questa la soluzione del precariato. Il
voto a Silvio Berlusconi è il voto più inutile che le donne possano
dare” ma anche “Berlusconi ha sempre utilizzato le donne come il
predellino della sua Mercedes: un punto d'appoggio per sembrare più
alto dei veri nanetti di cui si circonda. Il voto alla Destra è
invece utilissimo perché serve a rompere i vecchi giochi della
politica e a rimettere in gioco valori e ideali che non devono essere
cancellati”. Brava Daniela, finalmente qualcuno che dice le cosa
come stanno. In questo periodo però circolano strane voci su di lei,
anzi, Lei. C'è chi dice che in un'intervista a Fabrizio d'Esposito per “Il Fatto Quotidiano” del 13 settembre 2011 il giornalista le
avrebbe fatto notare che lei era una delle poche, a differenza per
esempio di Renata Polverini e Gianni Alemanno, che era rimasta fedele
a Berlusconi, quello che “i vede solo orizzontali, non ci vede mai
verticali”. E lei avrebbe risposto:”Io sarò l'ultima tra gli
ultimi, questo è certo”. Ma anche “E le assicuro che il
Presidente ha una forza che gli altri non hanno: la forza della
verità”. A dir la verità qualcosa s'era già sentito prima, come
quando a maggio del 2011 disse che il pm che ha indagato Berlusconi
nell’ambito del cosiddetto Caso Ruby “è un cancro della
democrazia”. Ma come? Proprio lei che prima chiedeva alle donne di
non votare Berlusconi che “ha sempre utilizzato le donne come il
predellino della sua Mercedes: un punto d'appoggio per sembrare più
alto dei veri nanetti di cui si circonda”, adesso attacca il pm che
osa indagare il suddetto Berlusconi per favoreggiamento alla
prostituzione minorile? Ma ci deve essere un equivoco di fondo.
Questa non è Daniela Santanché, ma la sua gemella cattiva. Solo
qualche cretino potrebbe pensare che si tratti della stessa persona.
Anche perché sennò vorrebbe dire che la Santanché soffre di
schizofrenia acuta. Oppure che si è messa in orizzontale anche lei.
Giacomo Cangi
Ti è piaciuto l’articolo? Offrici un caffé! Sostieni Free Italy! (È sufficiente essere iscritti a Paypal o avere una carta di credito, anche Postepay)
0 commenti:
Posta un commento